Mi è capitato più volte di osservare il comportamento di chi insegue invano la felicità, invece di costruirla. Sono spesso persone che cercano negli stimoli esterni qualcosa che possa fornire loro una soddisfazione immediata. Quando mi permetto di dire che la vera felicità parte da dentro, ed è frutto di un lungo percorso di costruzione di un sano amor proprio, ecco che mi vengono date le stesse risposte: "Prendere del tempo per me? Mi sentirei un egoista!", "Togliere soldi alla famiglia per fare un corso? Mi darebbero dell'egoista!", "Tornare dal lavoro e andare in palestra? Non sono così egoista!"
È facile che nella nostra cultura l'amor proprio venga scambiato per egoismo e che la felicità sia vista più come un prodotto commerciale da ottenere piuttosto che un cammino interiore da compiere.
C’è un proverbio tibetano che dice:
“Cercare la felicità fuori da noi è come aspettare l’alba in una caverna rivolta a nord”.
Mi ha colpito moltissimo questa frase perché riassume in pochissime parole ciò che numerosissimi studi di Psicologia confermano: la felicità non dipende dagli eventi, ma dal modo in cui affrontiamo gli stimoli provenienti dalla realtà esterna.
Con questo non voglio dire che le cose che accadono non abbiano un grosso impatto sul nostro umore e sulle nostre azioni, so per esperienza che è molto difficile essere completamente felici dopo un licenziamento o durante un periodo di lutto!
Eppure molti esperimenti scientifici confermano la capacità di moltissime persone di tornare in pochi mesi ad essere felici esattamente come prima di attraversare le situazioni stressanti e drammatiche.
Questo miracolo è possibile grazie ad un tipo di atteggiamento positivo che rende possibile incamerare la sofferenza vissuta trasformandola in qualcosa di buono, senza che le emozioni ingombranti riescano a spazzare via la gioia di vivere e la speranza che qualcosa di bello debba ancora accadere nella propria vita.
In base alla mia esperienza personale, è anche possibile che addirittura durante gli accadimenti dolorosi si possano vivere dei piccolissimi momenti di bellezza e di gioia.
Questo accade se riceviamo un gesto di amore e riusciamo a coglierlo, se riusciamo a riposare o a fare qualcosa di bello nonostante la difficoltà del momento, o anche se riusciamo a concentrare la nostra attenzione sulla gratitudine per qualcosa che sta accadendo, fosse anche solo il fatto che stiamo ancora... respirando!
Per riuscire a tenere stretto il timone della nostra vita senza cadere nella disperazione più profonda che certe situazioni impongono, ecco che però dobbiamo aver imparato a conoscerci e ad amarci abbastanza.
Abbiamo infatti poteri e capacità straordinarie dentro di noi, se abbiamo imparato ad usarle: il potere di chiedere aiuto, quello di concederci del tempo per noi, quello di capire quando è il momento di riposare, il potere di dire si o no.
E abbiamo anche le capacità di accettarci così come siamo, di non giudicarci, di non criticare noi stessi e gli altri.
Tutto questo accade se abbiamo imparato a volerci bene e ad avere autostima.
Molto spesso queste attenzioni verso noi stessi, questa cura, vengano scambiate per egoismo, come se occuparci di noi stessi, amarci, prendere i nostri spazi siano azioni che tolgono qualcosa agli altri.
Chi mi legge da tempo qui nel blog e chi fa parte del Laboratorio di Fioritura Interiore e ha partecipato alle discussioni nate sotto ai post, è consapevole di quanto gli altri possano invece trarre beneficio dal nostro miglioramento personale.
Abbiamo in noi l’immensa capacità di stravolgere le regole del nostro mondo se decidiamo di cambiare noi stessi e piccoli risultati sono visibili nel momento stresso in cui decidiamo di iniziare.
Per il vero cambiamento, al contrario, occorre tempo, energia e tanto, tanto Amor Proprio.
Non permettiamo a nessuno, neanche a noi stessi, di scambiare questa cura di noi per egoismo!
Continuiamo a cercare in noi la felicità ed il permesso di fiorire, lasciando che gli altri godano delle nostre albe, dei tramonti, delle aurore, di tutto il sole che abbiamo dentro e delle nostre splendide, uniche, notti stellate.
Auguro a tutti i lettori di 1 Minuto di Psico un buon Agosto e tanto tempo per il nostro lavoro interiore.
Ci vediamo nel prossimo articolo!