Rapporti di Coppia: come la quarantena può modificare le nostre relazioni. Un Minuto di Psicologia al tempo del Coronavirus

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Coppia in quarantena Coppia in quarantena Photo by Dương Nhân from Pexels

Sono passate quasi due settimane da quando l’intera Italia è stata dichiarata "zona rossa” a causa del coronavirus e questo fatto sta lentamente portando dei cambiamenti nei nostri comportamenti e nella nostra psicologia. Non sempre siamo consapevoli delle trasformazioni che riguardano il nostro modo di pensare la realtà ed il nostro modo di reagire ad essa. Tali innovazioni avvengono in modo impercettibile e vanno ad influenzare il nostro umore, il nostro atteggiamento e hanno un ascendente importante sulle nostre dinamiche familiari, prime fra tutte le relazioni di coppia. 

In questi momenti la scienza può venirci in aiuto. La psicologia, infatti, si occupa ormai da un tempo lunghissimo di capire il comportamento umano e di individuare quelli che sono i fattori più comuni di stress nelle situazioni di normalità e di emergenza.

Prevenire quelli che sono gli effetti che disturbano l’umore e sapere come altre persone, prima di noi, hanno gestito la propria condizione di disagio può essere estremamente utile per trovare delle strategie utili a mantenere un equilibrio psicologico soddisfacente, e a preservare buoni rapporti con gli altri.

LE COPPIE OBBLIGATE A CONVIVERE RISCHIANO DI ANDARE IN CRISI. L’IMPORTANZA DI CURARE LE RELAZIONI

Alcuni giorni fa ho attivato un Video Pronto Soccorso Psicologico gratuito per le persone che sono state colpite dall’emergenza coronavirus e ho raccolto qualche dato riguardo alla situazione di crisi che in molti stanno vivendo. I cambiamenti che sono stati imposti ai nostri stili di vita grazie alle misure restrittive adottate il 9 Marzo in tutto il paese stanno già provocando un certo disagio, soprattutto all’interno delle nostre relazioni più strette.

Dalle richieste che sono arrivate e dal confronto con gli altri colleghi, ho potuto constatare quanto la convivenza forzata possa diventare un fattore di stress molto significativo per le coppie abituate a vivere la propria quotidianità con un ritmo di frequentazione totalmente diverso.

Abbiamo improvvisamente una quantità di tempo infinito da gestire e tutte le nostre abitudini hanno bisogno di essere riorganizzate. Gli spazi della casa diventano affollati, e nel caso di coppie con figli, ancora più ristretti. L’intimità viene seriamente compromessa e anche la comunicazione può venire disturbata dal nostro aumentato carico personale di stress, che ci rende meno empatici e maggiormente impulsivi.

Da psicologa innamorata della Psicologia Positiva posso dire, però, che non tutto il male viene per nuocere! 

Possiamo iniziare da subito ad allenarci a questa difficile prova, che porta con sé numerose insidie, ma anche tante opportunità per conoscerci meglio e per individuare i nostri punti di debolezza. 

Se impariamo a lasciar fluire le nostre emozioni e a prenderci la responsabilità di essere sereni anche nel momento di disagio, la pausa forzata può diventare un momento prezioso per riflettere su noi stessi e sui nostri rapporti più profondi. 

La nostra felicità, infatti, dipende in larga misura dalla bontà delle nostre relazioni, poiché tra i bisogni primari dell’uomo c’è quello di essere accettato, riconosciuto e amato. Se questo bisogno non viene adeguatamente nutrito, potremmo generare in noi uno stato di sofferenza. 

Possiamo pensare a questo momento storico come un grosso ostacolo da superare, o come ad un’occasione fertile per valutare la salute della nostra relazione di coppia e per ragionare su quali modifiche vorremmo ottenere nelle dinamiche che non funzionano più a dovere. 

VIVERE UNA VITA DI CORSA: I PROBLEMI CHE NASCONO QUANDO CI FERMIAMO A RIFLETTERE

Spesso i membri della coppia passano più tempo separati piuttosto che sotto allo stesso tetto. 

Nella vita di sempre ci troviamo a correre tutto il santo giorno, ogni mese dell’anno. All’improvviso, fermando la propria corsa, qualcuno può rendersi conto che anche restare a casa propria non è questo paradiso vagheggiato. 

Ho letto da qualche parte che in Cina il coronavirus ha causato un’impennata nella percentuale dei divorzi. Se così fosse, la cosa non mi sorprenderebbe. Dalle storie che ascolto anche in studio è frequente che le coppie si perdano di vista, che si trovino a fare vite parallele senza neanche accorgersene, con i figli in mezzo che fanno da amaro collante. Immaginiamo il disagio che può nascere tra due persone che si sono gradualmente allontanate e che si ritrovano costrette a dover condividere un tempo infinito e un’intimità che non appartiene più loro da anni. Un vero incubo, dover passare la quarantena con un estraneo! 

Chi ha trovato un equilibrio nella lontananza può essere consapevole del proprio problema, o può, al contrario, credere di aver trovato una stabilità di coppia; anche in quest’ultimo caso potrebbero nascere delle difficoltà. Ho sentito di persone insospettabili che sclerano con il compagno perché obbligate a rinunciare a tutti i propri spazi individuali. Il lavoro, le amiche, la palestra, il calcetto, l’aperitivo, lo shopping, il parrucchiere, lo zumba, le commissioni, spesso sono solo la scusa per passare più tempo possibile lontani gli uni dagli altri. Poi si torna a sera stanchi, si cena davanti alla tv, si va a letto dandosi le spalle. In questi casi, di fronte ad un’emergenza così violenta e a delle misure così drastiche, molti rischiano di crollare assieme al castello di finte certezze che si sono costruiti attorno per vivere una vita che li allontanasse il più possibile dal vuoto e dal dolore.

Tutte le coppie hanno degli equilibri molto delicati e alcuni punti ciechi, anche quelle d’oro, gruppo al quale credo (e spero) ormai di appartenere. Una cosa che ho imparato sulla mia pelle, però è non dare mai nulla per scontato, poiché gli esseri umani fanno molta fatica a cambiare, ma a volte cambiano che neanche te ne accorgi, e cambiano anche quando quel cambiamento proprio non lo volevano, ma purtroppo “è capitato”, quindi è meglio stare tutti un po’ in campana, rilassati ma non troppo, in questo brusco cambio di scenario.

 Nessuna famiglia può dirsi una favola scritta solo a colori, e a livello psicologico il fatto di essere confinati può diventare un grande elemento di stress per il singolo, per la coppia e per i figli. 

Come muoversi in questo scenario nuovo e non sempre comodo per tutti? Se ci siamo riconosciuti in alcuni passi delle precedenti descrizioni, o se temiamo comunque di subire delle conseguenze negative da questo lungo periodo di convivenza forzata, potremmo adottare delle precauzioni,  oltre che di tipo  sanitario, anche di ordine “sentimentale”. 

Ora più che mai, è importante dedicare una parte di tempo a nostra disposizione per conoscere meglio noi stessi e per rendere migliori i nostri rapporti.

Nel prossimo articolo Un Minuto di Psico proporrà una lista di suggerimenti pratici per affrontare meglio la quarantena e per iniziare un percorso di consapevolezza e di cambiamento nella propria relazione di coppia.

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